
Annunciata l’apertura della stagione balneare ad Ostia dal Campidoglio, che ha presentato i criteri dei futuri bandi di concessione e assicurato interventi di riqualificazione per sostenere e valorizzare l’intera area
Nessun intoppo per l’apertura della stagione balneare sul litorale romano, che inizierà regolarmente il prossimo primo maggio. La conferma è stata ufficializzata in Campidoglio direttamente dal sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, che, nella Sala delle Bandiere, con l’assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative Tobia Zevi e la vicepresidente del Decimo Municipio Valentina Prodon, ha anche illustrato i criteri dei futuri bandi per le concessioni all’insegna “della legalità, della trasparenza, della tutela dei frequentatori e degli investimenti degli operatori e del rispetto dell’ambiente e del panorama”, ha sottolineato Gualtieri.
Intanto nel 2024, sbrogliata la matassa “delle norme” e trovato il percorso nella jungla delle contraddizioni e “dei rimpalli fra la definizione e le sentenze”, il Comune ha deciso di inserire dei cartelli informativi.e ben visibili ai varchi e di ridare visibilità al Tirreno dal lungomare di Ostia. “La qualità dell’acqua è eccellente e l’amministrazione è impegnata nel piano di una completa valorizzazione del mare di Roma e dell’intera area anche attraverso i fondi europei per uno sviluppo turistico”. I “progetti di riqualificazione confermano l’attenzione dopo periodi, anche lunghi, di inerzia e in attesa del varo del PUA”, il Piano di Utilizzazione degli Arenili, “l’amministrazione era chiamata a provvedere”.
Bandi per le concessioni, probabilmente per “una singola stagione e rinnovabile, una-più-una, anche per garantire gli investimenti degli operatori”. La professionalità, l’esperienza acquisita, l’utilizzazione di materiali ecosostenibili, la visibilità del mare, l’impatto sul paesaggio, la qualità dei servizi, l’accesso per i portatori di handicap, il rapporto delle offerte con le tariffe e l’assistenza ai frequentatori saranno i riferimenti principali nei prossimi bandi. Prima, però, sarà effettuato un monitoraggio dell’esistente con architetti, geometri, topografi, droni e il sostegno della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, della Capitaneria di Porto e dell’Ufficio del Demanio per una completa valutazione. L’iniziativa riguarderà anche l’assegnazione per tre dei cinque chioschi di ristoro.
La pulizia e la conservazione del verde e dell’ambiente è stata affidata all’AMA ed è assicurata l’assistenza professionale del personale per eventuali interventi di soccorso alle persone che potrebbero essere in difficoltà. “L’obiettivo è di aumentare i varchi di accesso e dei servizi sulle spiagge, difendere e rispettare i diritti dei bagnanti, infornare sui servizi a pagamento, favorire e tutelare i futuri investimenti degli operatori, salvaguardare l’ambiente e sollecitare lo sviluppo turistico, commerciale ed economico dell’intera zona, che riguarda anche aree protette”, ha ricordato l’assessore Zevi. “Potrebbe essere la svolta per il litorale, che, occorre sempre ricordare, è Roma”. La riconfigurazione del PUA potrebbe allungare “il periodo delle concessioni e garantire l’impegno e i piani degli imprenditori interessati”. E, inoltre, l’amministrazione del Campidoglio ha ribadito che “non è più possibile occupare l’area demaniale e non versare alcun contributo” o sopportare abusi e irregolarità.
La vicepresidente Valentina Prodon ha confermato la massima disponibilità e assicurato la collaborazione all’amministrazione del Campidoglio da parte del Municipio in tutta la fase, sia nella stagione balneare 2024 di prossima apertura che nelle verifiche e nell’attuazione dei bandi di concessione.